DIPARTIMENTI
In altri ambiti del diritto, invece (ad esempio in materia di proprietà intellettuale, diritto d’autore, in materia condominiale o dei diritti reali), l’Arbitrato si svolge secondo le regole comuni (art. 806 ss. c.p.c.), ma la specificità del settore suggeriscono di tener conto di tali peculiarità nella formulazioni delle decisioni.
Vi è poi l’area del diritto internazionale e quindi dell’Arbitrato che si svolge tra parti non appartenenti alla medesima nazionalità ove è necessario tenere conto delle soluzioni adottate dalle principali istituzioni arbitrali internazionali che, tra l’altro, consentono di affrontare (e magari anticipare) problematiche e soluzioni rilevanti anche per la pratica arbitrale domestica.
DESCRIZIONE
Soluzioni condivise. Decisioni dirimenti.
Sono questi gli obiettivi fondamentali che rendono il ricorso alle A.D.R. una scelta di successo per la soluzione di contenziosi complessi e per la realizzazione di un’efficace policy di conflict management, dedicati alla gestione dei contratti di durata e di appalto.
Laddove una composizione condivisa della vertenza non sia possibile, diventa sempre più auspicabile una decisione efficace e veloce del conflitto, che il ricorso a procedure arbitrali, opportunamente promosse, può offrire.
L’approccio laboratoriale, caratteristico di questo Dipartimento, ci consentirà di realizzare una completa ricognizione degli aspetti tipici del “contratto di Arbitrato”.
Il tutto, al fine di disporre di appropriate linee guida e di una modellistica contrattuale, utile per la redazione clausole conciliative e compromissorie, specificamente utili alla risoluzione della più vasta tipologia di controversie.
In ambito di Condominio, sia le controversi tra condòmino e amministratore sia quelle tra condominio e terzi richiedono che la clausola compromissoria sia rispettivamente inserita nel regolamento condominiale o nel contratto tra le parti.
In particolare, poiché le due “macro-aree” (condominio e diritti reali), rientrano nell’ambito della mediazione obbligatoria ex art. 5 del D. Lgs. 28/2010 potrà essere opportuno prevedere una “clausola doppia o multistep”.
Per quanto riguarda i diritti reali, l’Arbitrato può interferire sia nella fase di costituzione dei diritti reali, sia nella fase di trasferimento di tali diritti, che in quella di loro regolamentazione.
Anche la materia delle locazioni verrà presa in esame, in quanto connessa ai diritti reali.
Il lavoro complessivo non potrà prescindere da un approfondimento preliminare dell’art.808 bis c.p.c. in tema di controversie in materia non contrattuale.
COMPONENTI
Giancarlo de Caroli e Lydia Ansaldi – Coordinatori
Luca Cariotti – Carola Colombo – Nadia Farina – Francesca Intersimone – Donatella Marino – Matteo Masiello – Nadia Milone – Roberto Pirozzi – Antonio Papi Rossi – Riccardo Ravasio – Enrico Spagnolo – Alberto Venezia
DESCRIZIONE
L’Arbitrato nel Diritto di Famiglia è ancora poco diffuso, nonostante recenti riforme legislative abbiano indicato un generale favor arbitrati.
Arbitrando si propone quindi di diffondere i vantaggi dell’Arbitrato tra chi deve affrontare separazioni personali o divorzi, limitatamente ai diritti disponibili.
L’ Arbitrato è un procedimento:
– che consente la risoluzione in un unico contesto globale di tutti i contenziosi che spesso affliggono i coniugi in crisi;
– confezionato su misura e meno oneroso, anche sotto il profilo economico;
– che garantisce tempi decisionali molto ristretti e, pertanto, riduce al massimo le occasioni di stress emotivo tra le parti;
– flessibile rispetto alle singole esigenze del caso concreto e aperto alle “unioni civili” o ai rapporti familiari in senso lato;
– che restituisce centralità e ascolto alle parti.
Già nel 2015 alcuni Soci del Dipartimento Famiglia hanno contributo alla realizzazione di un convegno sul tema.
Dal 2022 inoltre Arbitrando, insieme ad AIA – Associazione italiana per l’arbitrato e CAM – Camera Arbitrale di Milano, ha proposto uno specifico progetto sull’arbitrato e il diritto di famiglia.
COMPONENTI
Jane Mori – Coordinatrice
Monica Cattaneo – Carola Colombo – Francesca Intersimone – Francesca Locatelli – Antonietta Marsaglia – Ivana Terracciano Scognamiglio – Patrizia Tulli
DESCRIZIONE
Il Dipartimento di Arbitrato Internazionale si propone di preparare degli aggiornamenti periodici rispetto a tematiche internazionalistiche che possono essere di interesse per i soci di Arbitrando e rispetto agli scopi dell’associazione.
Arbitrando nasce con una vocazione prevalentemente orientata all’arbitrato domestico, ma al contempo ritiene importante dedicare attenzione ai profili internazionalistici della disciplina arbitrale, per almeno due ragioni.
Da un lato, è possibile, specie a Milano e per chi opera con clientela o controparti non nazionali, che emergano profili “internazionalistici” (ad es. la necessità di dare esecuzione, in Italia, ad un lodo straniero, o viceversa) e, dall’altro, l’Associazione ritiene indispensabile mantenere un adeguato livello di aggiornamento rispetto, soprattutto, all’arbitrato commerciale internazionale anche tenuto conto dell’influenza che lo stesso esercita sull’evoluzione dell’arbitrato domestico.
In particolare, il dibattito esistente in altre giurisdizioni ove l’Arbitrato è maggiormente sviluppato, e le soluzioni adottate dalle principali istituzioni arbitrali internazionali, consentono di anticipare problematiche e soluzioni rilevanti anche per la pratica arbitrale domestica, specialmente nel contesto attuale, in cui l’arbitrato (e non solo) è soggetto a rapidi cambiamenti, anche per effetto dello sviluppo tecnologico.
COMPONENTI
Fabio Cozzi – Coordinatore
Rosa Abbate – Massimo Audisio – Laura Basso – Alessandro Bossi – Andrea Colorio – Francesca Locatelli – Mario Sergio Dusi – Donatella Marino – Jane Mori – Livia Oglio – Elena Olivetti – Roberto Pirozzi – Elisabetta Silvestri – Agata Sobol – Alberto Venezia
DESCRIZIONE
L’impegno di Arbitrando ha portato alla creazione di un Dipartimento Lavoro che si occupa dello studio, dell’approfondimento e della diffusione dell’Arbitrato di cui agli art. 412 e ss. del Codice di Procedura Civile.
Il c.d. Arbitrato Lavoro, benché ancora poco praticato, costituisce, senza dubbio, un’opportunità per risolvere una buona parte delle controversie legate al mondo del lavoro, in modo specializzato, veloce e riservato e alternativo.
In tale ottica verranno, comunque, approfondite anche le tematiche relative ai rapporti di lavoro transnazionali e, quindi, all’uso dell’Arbitrato nella soluzione delle relative controversie.
Inoltre, grazie alla specializzazione trasversale dei membri di Arbitrando, sarà possibile affrontare contenziosi che interessano non solo questioni di Diritto del Lavoro, in senso stretto, ma anche gli eventuali problemi connessi quali ad esempio, quelli di diritto e societario, di diritto di famiglia e di diritto internazionale ecc.
Non solo, la duttilità dell’arbitrato ha consentito all’Associazione di valorizzare il procedimento di cui all’art. 412 quater c.p.c., anche quale valido strumento per facilitare il raggiungimento di accordi transattivi che, in questo modo, vengono resi non più impugnabili, in quanto raggiunti in una delle cd. “sedi protette” e nel rispetto di tutte le garanzie previste dalla legge.
COMPONENTI
Rossana Cassarà – Coordinatore
DESCRIZIONE
Il Dipartimento accorpa due aree particolarmente interconnesse tra loro: creazioni intellettuali e beni di valore artistico.
La progressiva deindustrializzazione del mondo occidentale ha trasformato la Proprietà Intellettuale nella vera cassaforte delle economie avanzate.
Buona parte dell’odierno contenzioso di livello ruota quindi intorno ad asset immateriali come le invenzioni industriali, il design, il software, le creazioni d’arte, il know-how aziendale.
La gestione arbitrale dei conflitti in materia di IP non può quindi prescindere da competenze professionali costantemente aggiornate col procedere dell’innovazione tecnologica e delle tendenze creative.
Il Dipartimento IP di Arbitrando si propone di diffondere la cultura dell’Arbitrato in tale aree, ritenendolo strumento idoneo per la risoluzione di conflitti connotati dalla trasversalità della normativa, dall’alto tecnicismo ed internazionalità della materia, dalla necessità di soluzioni rapide, flessibili e riservate, nonche’ decisioni su misura, che tengano conto anche del diverso background culturale, sociale, politico e religioso, che caratterizzano i conflitti, per esempio, nel Diritto dell’Arte.
COMPONENTI
Renato D’Andrea – Coordinatore
Giulia Coffani – Mario Sergio Dusi – Annapaola Negri Clementi – Roberto Pirozzi – Gianluca Pojaghi – Federico Redaelli – Agata Sobol
DESCRIZIONE
Il Dipartimento per il diritto dell’impresa e delle società si propone di individuare le aree di maggior interesse in tali materie rispetto agli obiettivi di Arbitrando.
A differenza delle controversie relative al diritto di impresa, che possono essere decise con un arbitrato di diritto comune, le controversie in materia societaria, in presenza di una valida clausola compromissoria contenuta nello statuto, possono essere risolte con lo speciale arbitrato societario voluto appositamente dal legislatore il quale, a seguito della Riforma Cartabia che ne ha previsto l’inserimento nel codice di procedura civile, è ora disciplinato dagli artt. 838 bis, 838 ter e 838 quater cpc.
Il Dipartimento si ripropone in particolare di mantenere un costante aggiornamento sulle evoluzioni giurisprudenziali in merito alla compromettibilità delle controversie in materia societaria e di operare anche attraverso la partecipazione ad eventi in altre discipline tangenti all’ambito societario. Tra queste ultime, il Dipartimento intende promuovere in particolare l’utilizzo dell’arbitrato in altre aree d’interesse per chi esercita l’attività d’impresa, quali le controversie in tema di concorrenza, di segni distintivi e invenzioni industriali (ove l’arbitrato potrebbe essere utilizzato per definire rapidamente anche controversie relative a rapporti non contrattuali), nonché dei tipici contratti commerciali d’impresa, operando anche trasversalmente con altri dipartimenti di Arbitrando.
COMPONENTI
Mario Paccoia – Coordinatore
Luca Cariotti – Giulia Coffani – Marco Cosentino – Nadia Farina – Marco Nucci – Daniele Papone – Francesca Petronio – Ferruccio Papi Rossi – Emmanuele Serlenga – Silvia Vanoni
DESCRIZIONE
Per quanto riguarda la materia bancaria-finanziaria, il Dipartimento si pone in particolare tra gli obiettivi anche quello di monitorare il funzionamento e le decisioni dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), operativo dal 9 gennaio 2017 come previsto dal decreto legislativo n. 130 del 2015 in attuazione della direttiva comunitaria 2013/11/UE, e dell’ Arbitro Bancario Finanziario (ABF), sistema stragiudiziale di risoluzione delle liti con il cliente di cui dell’art. 128 bis Testo Unico Bancario.
Il Dipartimento Arbitrato Assicurativo promuove l’ADR, offrendo supporto a Compagnie di assicurazione e riassicurazione, autorità pubbliche, enti privati e singoli individui, stimolando questo strumento per la gestione delle dispute in caso di polizze con elevata complessità tecnica, prodotti vita “linked”, garanzie obbligatorie e transazioni internazionali, operando nelle diverse aree di riferimento. I membri del dipartimento offrono la propria esperienza in controversie compromesse in arbitrato relative a rapporti tra Compagnie così come con altri intermediari, oltre che nei principali settori di riferimento, compresi trasporti e navigazione, M&A con coperture W&I, in ambito commerciale e nelle transazioni internazionali anche attraverso una disamina preliminare dei contratti, valutazione in tema di arbitrabilità delle controversie ed inserimento di clausole compromissorie nei contratti.
I membri del dipartimento forniscono consulenze stragiudiziali anche come Expert Witness, garantendo un approccio strategico alla risoluzione arbitrale delle dispute nel mercato assicurativo.
COMPONENTI
Marco Cosentino – Coordinatore
Luca Cariotti – Giulia Coffani – Nadia Farina – Marco Nucci – Mario Paccoia – Ferruccio Papi Rossi – Daniele Papone – Francesca Petronio – Emmanuele Serlenga
DESCRIZIONE
L’Arbitrato societario è previsto e disciplinato dagli artt. 34, 35 e 36 del D.Lgs 17.1.2003 n. 5, quale Arbitrato speciale voluto appositamente dal legislatore per le controversie in materia societaria e sul presupposto della presenza di una clausola compomissoria nello statuto societario. Il Dipartimento si ripropone di mantenere un costante aggiornamento sulle evoluzioni giurisprudenziali in merito alla compromettibilità delle controversie in materia societaria e di operare anche attraverso la partecipazione ad eventi in altre discipline tangenti all’ambito Societario.
Fino ad oggi numerosi sono stati gli interventi ed i contributi dei Soci di Arbitrando in materia di Arbitrato societario in seminari e convegni (si veda sezione “Eventi e Convegni”).
COMPONENTI
DESCRIZIONE
Il mondo dello sport, sia professionistico sia dilettantistico, costituisce un vero e proprio ordinamento giuridico.
Vi si trovano, pertanto, norme, istituzioni e pratiche specifiche, di cui occorre essere consapevoli. Alcuni soci di Arbitrando, anche sulla scorta di esperienze pregresse, hanno deciso di approfondire la materia, affinché l’uso dell’Arbitrato nel settore possa aumentare in qualità e quantità.
Particolare attenzione sarà riservata alle federazioni con più tesserati, in quanto potenzialmente generatrici di un numero maggiore di controversie.
Nel mese di Ottobre 2017, Arbitrando e l’Associazione Medico-Sportiva Dilettantistica di Milano hanno organizzato congiuntamente un convegno sull’Arbitrato sportivo presso la sede del CONI regione Lombardia.
COMPONENTI
Gianluca Bona– Coordinatore
Alessandro Bossi – Luca Cariotti – Matteo Masiello – Daniele Papone.