Arbitrando, AIA – Associazione Italiana per l’Arbitrato e CAM – Camera Arbitrale di Milano propongono, forti della propria esperienza e del placet di alcuni giudici togati esperti della materia, uno specifico progetto sull’ “Arbitrato di Famiglia” che oggi hanno il privilegio di presentare e condividere con la Magistratura, il cui ruolo è centrale e decisivo.

Un percorso condiviso tra accademici, avvocati, magistrati e notai, in un’ottica lungimirante e di piena cooperazione ed integrazione tra l’odierno contenzioso di famiglia e il procedimento arbitrale con ipotesi per i primi “casi pilota”.

La pressante richiesta di efficientamento del processo civile, che ha costituito l’humus degli ultimi interventi legislativi in favore delle ADR, la rimodulazione del processo di famiglia e le proposte di ampliamento delle materie arbitrabili ridisegnano – ampliandoli – i confini dell’Arbitrato.

Un ruolo particolare è riservato all’ “Arbitrato di Famiglia”, che coniuga lo strumento più antico e affidabile di ADR – l’arbitrato appunto – con la centralità delle parti che, soprattutto in questo ambito, devono essere le vere “protagoniste” della scena processuale.

L’arbitrato di famiglia è “in linea” con la legge delega per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina delle ADR e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie, con una visione lungimirante ed innovativa del contenzioso.
Scegliere di diffondere l’arbitrato di famiglia è attuare il cuore delle riforme in itinere, rendendo concreto il principio di efficienza e complementarietà dei rimedi ADR rispetto al ricorso all’A.G.O., in una sinergia virtuosa di tutti gli operatori del diritto coinvolti.

Il progetto è stato presentato in anteprima a Milano il 14 giugno 2022, a Roma il 22 novembre 2022, a Napoli il 14 febbraio 2023 e in seguito a Bergamo il 30 maggio 2023 e a Firenze il 10 novembre 2023.

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